“Per forza il Puer è debole sulla terra, egli non appartiene alla terra.
Egli non è destinato a camminare, ma a volare” (J. Hillman)
Ognuno di noi può essere “Puer aeternus”, ognuno di noi in parte lo è.
Così inizia la storia del concept album “Puer aeternus“:
“Lui, Puer, essere incorporeo senza definizione di età e sesso, si trova in un apparente Eden. Un limbo eterno, piacevole, illuminato, sempre uguale e perfetto ma allo stesso tempo morto perché totalmente privo di crescita. Egli è imprigionato in una dimensione dove non è né adulto né bambino, dove nulla cresce e nulla è responsabilità, un luogo privo di desideri. In questa realtà esistente da un tempo così lungo da non riuscire a ricordarne l’inizio Puer si interroga sulla sua eterna condizione“.
Il nuovo lavoro degli Ancient Veil è un album che si muove in mille direzioni.
La tematica è antica, arcaica e attuale come tutti i drammi eterni che l’uomo da sempre vive.
La sua inadeguatezza nel rapportarsi con se stesso e di conseguenza con il mondo esterno.
Un “eterno fanciullo” dalle enormi capacità che preferisce non affrontare le sue trasformazioni, incapace di crescere realmente, di costruire una vita in armonia con i suoi simili e con la forza più grande al di fuori del suo IO: la natura.
In questa storia i miti classici si fondono senza limiti di tempo, luogo, cultura, spazio.
Tutti i personaggi di “Puer aeternus” sono mitologici ma allo stesso tempo umani, vivono nel presente e nel passato, in una quotidianità che racchiude inesorabilmente il prossimo futuro
Il personaggio che guida la nostra storia è un illuminato che comprende solo con la forza del “distacco“ e della riflessione il suo potenziale, riuscendo finalmente a mutare gli inevitabili errori del suo percorso in intensa vita.
L’album racconta in metafora la storia dell’uomo cosciente attraverso la vita di Puer aeternus, un eterno adolescente che nella sua vita si trasforma diverse volte, rinasce diverse volte, si trasforma in Hermes e poi in Kore. Cerca in tutta la sua storia di migliorare il mondo che lo circonda senza comprendere che spesso la sua ingenua sincerità lo trasforma in una pedina facilmente plasmabile dal tempo e dalla sete degli esseri egoici. Riesce a trovare il vero equilibrio “verso la linea verticale” solo quando finalmente capisce che l’unica via percorribile per crescere e diventare consapevoli è la coesistenza sinergica con la Natura.
Nell’album sono presenti musicisti noti tra cui Lino Vairetti (Osanna), Martin Grice (Delirium), Sophya Baccini, Tony Cicco (Formula Tre), Roberto Tiranti (New Trolls), Natalino Ricciardo (Paolo Conte), Simona Fasano, Elisa Marangon… tutte voci scelte e motivate nella scelta timbrica e attoriale del personaggio, sono un personaggio fortemente teatrale.
Puer aeternus è un album decisamente prog con aperture sperimentali, acustiche, ma è anche un’opera, è teatro, storia, musica per immagini ed emozioni, dove in primo piano risuonano gli strumenti acustici da sempre marchio degli Ancient Veil (chitarre acustiche, classiche, flauti vari, sax soprano…) dove intrecci di Hammond e Moog ben dosati divengono completamento del suono globale, dove batteria, basso e percussioni non sono mai di accompagnamento ma sempre in risalto e musicali. La tavolozza si arricchisce con un presente quartetto d’archi ed una corposa sezione di fiati formata da clarinetto, oboe, fagotto, corno francese, quasi a creare una piccola orchestra.
Tutto è ben descritto nel libretto composto dai testi e ricco di “note“ per fornire all’ascoltatore una conoscenza completa della storia e dei suoi personaggi e dei significati che ogni momento cantato e strumentale rappresenta. Un QR Code presente nel CD fornisce all’ascoltatore anche la traduzione in inglese dell’intera opera e la possibilità di leggere il libretto italiano in formato word.